24.04.2018
Bilancio - Audi Nines
LA CREATIVITÀ NON CONOSCE LIMITI
Audi Nines a Sölden - made by Schneestern & PistenBully
L'Audi Nines 2018 è la dimostrazione che nel freestyle invernale si possono avere idee sempre più spettacolari. La grande novità di quest'anno è la fusione di slopestyle e snowcross in un unico percorso. Lo SlopeX riunisce i migliori elementi delle due discipline: velocità e creatività. Con oltre 100.000 m3 di neve è stata eretta, nel comprensorio sciistico di Sölden, in Tirolo, una "costruzione" che non si può certo riporre in un cassetto. A costruirla è stata Schneestern, e lo ha fatto con PistenBully.
Numeri impressionanti
11 ostacoli diversi, un mix di freestyle, skicross e boardercross, 200 metri di dislivello e un tracciato lungo un chilometro - sono numeri che da soli dicono poco. Collocandoli nel giusto contesto, però, si capisce subito dove si posiziona l'Audi Nines tra i moderni progetti legati agli sport sulla neve. Nell'arco di sei settimane sono stati spostati circa 107.000 m3 di neve, più di quelli utilizzati per il tracciato di slopestyle dei Giochi Olimpici invernali di Pyeongchang. Quasi la metà del tempo è stata dedicata a portare ininterrottamente la neve nei punti giusti con due potenti macchine: un PistenBully 400 W e un ParkPro, dopodiché i 20 uomini della squadra di Schneestern si sono occupati di dare la forma giusta alla neve. Ci sono voluti non solo tre ruspe e una quantità infinita di ore di lavoro, ma anche cinque PistenBully, dal Park Pro fino al nuovo PistenBully 600, che ha fatto un'ottima figura anche nel park. Un evento riuscito!
Sono nate così curve paraboliche estreme, tratti ondulati, un tunnel di neve e i kicker. Un set-up innovativo nel quale, con condizioni meteo perfette e davanti a 3000 spettatori, uomini e donne hanno dato il massimo, sugli sci come sulla tavola, per promuovere lo sviluppo di questo sport. Tra i tanti elementi innovativi del percorso SlopeX, in molti hanno indicato come il più incredibile il giro della morte a 3,5 metri di altezza. Una figura molto rara nei tracciati sulla neve, costruita da Schneestern con la potenza di PistenBully. Un lavoro di squadra perfetto per un progetto che dimostra quanto possono essere spettacolari i progetti sulla neve, se solo si riesce a pensare un po' più in grande.
11 ostacoli diversi, un mix di freestyle, skicross e boardercross, 200 metri di dislivello e un tracciato lungo un chilometro - sono numeri che da soli dicono poco. Collocandoli nel giusto contesto, però, si capisce subito dove si posiziona l'Audi Nines tra i moderni progetti legati agli sport sulla neve. Nell'arco di sei settimane sono stati spostati circa 107.000 m3 di neve, più di quelli utilizzati per il tracciato di slopestyle dei Giochi Olimpici invernali di Pyeongchang. Quasi la metà del tempo è stata dedicata a portare ininterrottamente la neve nei punti giusti con due potenti macchine: un PistenBully 400 W e un ParkPro, dopodiché i 20 uomini della squadra di Schneestern si sono occupati di dare la forma giusta alla neve. Ci sono voluti non solo tre ruspe e una quantità infinita di ore di lavoro, ma anche cinque PistenBully, dal Park Pro fino al nuovo PistenBully 600, che ha fatto un'ottima figura anche nel park. Un evento riuscito!
Sono nate così curve paraboliche estreme, tratti ondulati, un tunnel di neve e i kicker. Un set-up innovativo nel quale, con condizioni meteo perfette e davanti a 3000 spettatori, uomini e donne hanno dato il massimo, sugli sci come sulla tavola, per promuovere lo sviluppo di questo sport. Tra i tanti elementi innovativi del percorso SlopeX, in molti hanno indicato come il più incredibile il giro della morte a 3,5 metri di altezza. Una figura molto rara nei tracciati sulla neve, costruita da Schneestern con la potenza di PistenBully. Un lavoro di squadra perfetto per un progetto che dimostra quanto possono essere spettacolari i progetti sulla neve, se solo si riesce a pensare un po' più in grande.
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